Quando ho comprato i colori a dita ero tutta contenta pensando alle attività che avrebbe potuto fare CiccioPatato, poi è servito un po' di coraggio per superare la preoccupazione che credo abbiano un po' tutte le mamme: "Oddio che fine farà il mio divano bianco? Mi toccherà rilavare tutto? E dovrò subito infilare CiccioPatato nella lavatrice con tutti i vestiti addosso?". Mi sono detta: "Meglio non pensare al dopo, sono sicura che si divertirà". E in effetti il dopo non è stato così traumatico, pensavo molto peggio.
Dapprima CiccioPatato ha utilizzato i colori sporcandosi solo leggermente le dita, poi entusiasta ha cominciato ad usare tutta la mano. Nella confezione erano incluse anche delle spugnette, io cercavo di fargli vedere che si potevano usare come tamponi per fare delle macchie di colore, ma lui ha preferito usarle per spalmare la pittura e mescolare sul foglio i colori.
Mi sono incantata a guardarlo perché sembrava un piccolo artista in preda a un'inarrestabile ispirazione. Con quelle manine prendeva un colore e diegnava un motivo (puramente astratto ovviamente), poi ne prendeva un altro, poi ritornava sul primo e via dicendo, strisciava le dita sul foglio, poi usava tutta la mano, poi soltanto l'indice, insomma una tecnica tutta sua.
A quel punto ho proposto il pettine, un comune pettine in plastica. Lui mi ha guardato chiedendosi se fosse quello proprio il momento di pettinarsi, ma poi ha capito e ha cominciato a muovere il pettine sul foglio, formando dei bellissimi motivi, del tutto diversi dal tipo di pittura precedente.
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